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Cittadinanza italiana

La cittadinanza italiana è uno status del cittadino in base al quale l’ordinamento giuridico italiano riconosce la pienezza dei diritti civili e politici.
Si può acquistare automaticamente:

  • per nascita: si parla di “ius sanguinis”, ovvero per discendenza diretta da almeno un genitore in possesso della cittadinanza italiana. Un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano;
  • per nascita sul territorio italiano: un bambino nato in Italia da genitori stranieri può chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento abbia risieduto in Italia “legalmente e ininterrottamente”.
  • per adozione: un minorenne adottato da cittadino italiano

La cittadinanza si può invece richiedere:

  • per matrimonio
  • per residenza

Per matrimonio: L’art 5 della legge n.91/92  prevede che il cittadino, straniero o apolide, coniugato con cittadino/a italiano/a possa acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni sul territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero qualora, al momento dell’adozione del decreto di concessione della cittadinanza, non sia intervenuto lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi. Nel caso ci siano dei figli, nati o adottati dalla coppia, i termini vengo ridotti della metà.

Per residenza: Può richiedere la cittadinanza italiana per residenza il cittadino straniero, nato in Italia, cittadino di un paese UE o extra UE, apolide o rifugiato, residente in Italia, secondo quanto indicato di seguito:

  • Cittadino straniero nato in Italia e residente legalmente da almeno 3 anni.
  • Cittadino straniero figlio o nipote in linea retta di cittadini italiani per nascita, residente legalmente in Italia da almeno 3 anni.
  • Cittadino straniero maggiorenne, adottato da cittadino italiano, residente legalmente in Italia da almeno 5 anni, successivi all’adozione.
  • Cittadino straniero che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato Italiano, in questo caso la domanda di cittadinanza italiana va richiesta alla competente Autorità Consolare.
  • Cittadino U.E. residente legalmente in Italia da almeno 4 anni.
  • Cittadino apolide o rifugiato residente legalmente in Italia da almeno 5 anni.
  • Cittadino extracomunitario residente legalmente in Italia da almeno 10 anni.

Attenzione! Per tutti i cittadini stranieri che rientrano in una delle fattispecie sopra indicate, è richiesto il possesso di un altro requisito, quello del reddito personale o del reddito familiare se appartenenti allo stesso nucleo familiare e sullo stesso stato di famiglia. Il reddito da considerare è quello relativo ai tre anni antecedenti alla domanda di cittadinanza nei seguenti limiti annuali:

  • euro 8.263,31 per richiedenti senza persone a carico;
  • euro 11.362,05 per richiedenti con coniuge a carico, aumentabili di euro 516,00 per ogni minore a carico. 

Molte richieste di cittadinanza vengono respinte per problemi con la documentazione. Significa che alcuni cittadini stranieri si vedono NEGARE la cittadinanza perché hanno presentato documenti INCOMPLETI, SCADUTI O NON LEGALIZZATI/APOSTILLATI CORRETTAMENTE.

Il nostro scopo è quello di aiutarvi a Preparare, Tradurre, Legalizzare e Presentare correttamente la vostra domanda di cittadinanza.

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Negli ultimi 10 anni abbiamo aiutato oltre 4.000 cittadini stranieri a presentare correttamente la loro richiesta di cittadinanza italiana.

Cittadinanza italiana

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